L’ossessione della famiglia Rule: Le regole dei Rule by Lynda Chance

autore:Lynda Chance [Chance, Lynda]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Grey Eagle Publications
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Quella sera in camera, dopo essersi tolta i vestiti e avere fatto l’amore fino quasi a rimetterci la vita, Angie strinse forte le lenzuola sui suoi seni nudi e lanciò un’occhiatina a Damian. Sembrava stesse per addormentarsi o che fosse assorto nei suoi pensieri. Angie sapeva cosa doveva fare. «Oggi tua madre mi ha fatto il terzo grado.»

Lui alzò il braccio con cui si stava coprendo gli occhi, e le lanciò un’occhiata. «Aveva un altro appuntamento oggi?»

Angie annuì con una contrazione delle labbra.

Lui fece uno sguardo accigliato. «Quanto ti ha scocciato?»

«Non mi ha scocciato, Damian. È dolce, ma mi ha fatto domande allusive. Di nuovo.»

«E?»

Fece spallucce. L’attenzione di Damian fu catturata dalle sue spalle nude. Lei come reazione immediata sentì una morsa allo stomaco, con tante farfalle svolazzanti. Dopo un po’ le farfalle non dovrebbero sparire? E quando le sarebbe successo, allora? Lottando per riportare il corpo ribelle sotto controllo, gli rispose: «Mi ha chiesto un sacco di cose. Voleva sentirmi dire quanto sei attraente, se ci siamo visti negli ultimi tempi, se sembri interessato a me.»

Lui aggrottò la fronte e un muscolo della mascella fece uno scatto nervoso. Era chiaro che fosse arrabbiato con la madre, e Angie non voleva infierire. «Non voleva insinuare niente. Si capisce che ti vuole molto bene. L’ho tenuta a bada dicendole di nuovo che siamo solo amici, ma sembrava tanto una bugia. Lo so che non è una cosa seria tra noi,» agitò la mano indicando entrambi, «ma ho dovuto lasciarle intendere che non ci siamo mai visti, e io mi sento a disagio.»

«E che problema c’è? Anche se dovesse tornare al salone sarà tra un mese o più.»

Angie scosse la testa. «Sbagliato. Viene la settimana prossima.»

«E per quale cazzo di motivo?»

«Ha detto che le piace passare il tempo con me e vuole farsi coccolare. Visto che non le piacciono i massaggi,» Angie gli ripeté le parole esatte della madre, «vuole venire per una maschera rigenerante e una messa in piega.»

«Merda,» sbottò lui a denti stretti.

«Non continuerò a mentirle, Damian.»

«Cosa vuoi dirle, Angie? Che scopiamo come conigli appena abbiamo un po’ di tempo perché non riesco a toglierti le cazzo di mani di dosso?»

Angie si sentì soffocare da un dolore al petto. «Non è una cosa carina da dire.» Fece una pausa, e poi gli chiese: «Come pensi mi faccia sentire?»

«Cosa ho detto di male?» Aggiunse con tono freddo: «È la verità.»

«Stai dicendo che vieni qui solo perché non riesci a resistere? Stai dicendo che in fondo non vuoi vedermi?»

Lui ridusse gli occhi a due fessure e la guardò in silenzio.

«È così, non è vero? In realtà cerchi di starmi lontano.» Angie strinse le lenzuola e si mise in ginocchio con un’immediata fitta al cuore. «Quindi cos’è che ti attrae qui? Il mio aspetto dark?» Mantenne un tono neutro, cercando di non tradire il dolore. «La novità di una cosa mai provata prima che rende di nuovo eccitante il sesso per un tipo serio e cinico come te?»

Damian fece una smorfia di dispiacere. «Non è quello che ho detto.

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